Che cos’è una dieta ipocalorica? Perché e quando serve una dieta ipocalorica? Chi è in grado di calcolarla?
Spesso si sente parlare di dieta ipocalorica, sui giornali, alla TV, sui social…ma di fatto che cos’è?
Troppo spesso purtroppo sento parlare di dieta ipocalorica in modo scorretto, vedo gente che segue una dieta ipocalorica redatta da persone che non hanno una qualifica appropriata per farlo … e dunque è arrivato il momento di mettere chiarezza.
Oggi ho deciso di spiegarti che cosa è una dieta ipocalorica, quando deve essere seguita, chi è in grado di crearla e qual è la sua finalità.

Che cos’è la dieta ipocalorica?
Iniziamo da un primo concetto fondamentale: che cos’è una dieta ipocalorica?
Per essere il più chiara possibile andrò a spiegarti entrambi i termini: dieta e ipocalorica.
1) Dieta

Dieta significa letteralmente stile di vita. Dunque quando parliamo di dieta non dobbiamo pensare per forza a un tipo di alimentazione per perdere peso. Ma è uno stile alimentare. Per esempio la dieta mediterranea prevede un buon consumo di cereali integrali, proteine vegetali, frutta e verdura mentre limita il consumo di carne rossa, insaccati, formaggi e dolciumi.
Non per forza chi segue una dieta mediterranea deve perdere peso. Qualitativamente è uno stile alimentare che può essere adattato con porzioni differenti sia per chi deve mantenere il peso, sia per chi deve perderlo sia per chi deve aumentarlo.
2) Ipocalorica

Ipocalorica invece è quell’aggettivo che significa “poche calorie”. Quindi in tale caso una dieta ipocalorica è un tipo di alimentazione redatta per perdere peso, con un apporto di energia (espressa in calorie) inferiore a quello che il nostro corpo consuma.
Se quindi introduco attraverso il cibo meno energia rispetto a quella che il mio corpo consuma quotidianamente, ecco che per pura matematica, il peso si riduce.
3) Cosa serve al corpo per perdere peso?

E’ vero che se il mio corpo consuma 1000 e io gli fornisco 500 perdo peso. Questo perché per far fronte alle altre 500 kcal il mio corpo attinge dalle sue riserve. Tuttavia affinché possa attingere dalle giuste riserve di energia, quindi dal grasso corporeo e non dalla massa magra (quindi dal muscolo) è importante che le 500kcal che introduco dalla mia alimentazione siano ben calibrate tra i nutrienti, cioè proteine, carboidrati e grassi.
Quindi il mio corpo reagirà in modo differente se io mangio 500kcal da soli grassi o zuccheri oppure 500kcal ben bilanciate tra i tre nutrienti.
Questo è il motivo per il quale la dieta ipocalorica non può essere copiata da un giornale, da un blog o dall’amica…non può essere uguale per tutti.
Infatti ogni persona ha un consumo di energia differente e di conseguenza ha bisogno di una dose di calorie diverse. Una dieta ipocalorica redatta per un ragazzo in crescita con un peso di oltre 100kg e che pratica sport di certo non potrà avere le stesse calorie di una dieta ipocalorica di una donna in menopausa che pesa 60kg e che ha uno stile di vita abbastanza sedentario.
Inoltre anche le esigenze di nutrienti (proteine, carboidrati e grassi) saranno nettamente diverse.
4) Personalizzazione e professionalità

La dieta ipocalorica deve essere realizzata solo da persone competenti, che hanno studiato appositamente per questo e non da un personal trainer piuttosto che dal food blogger.
La dieta è una terapia! Attenzione…se non è realizzata nel modo corretto potete veramente danneggiare il vostro corpo, sia fisicamente che da un punto di vista funzionale.
La dieta ipocalorica può essere dunque consegnata solo dopo un’attenta e accurata visita da parte di un dietista, nutrizionista o da un medico dietologo. (Se vuoi un chiarimento riguardo a queste tre specifiche figure ti rimando a questo video del mio canale YouTube.
E sai qual è la chiave del successo per poter raggiungere l’obiettivo desiderato? La personalizzazione della dieta ipocalorica! La dieta deve essere cucita su misura in base ai gusti, esigenze, caratteristiche, necessità di una specifica persona. Online si possono trovare tante indicazioni, consigli, schemi generici…ma è difficile seguirli per lungo tempo e soprattutto che ti portino a risultati concreti se non sono stati creati su di te!
5) Durata di una dieta ipocalorica

Quando si intraprende un percorso di dimagrimento attraverso una corretta dieta ipocalorica, bisogna pensare che questa non ha una data di scadenza, ma è l’inizio di un percorso di miglioramento delle abitudini alimentari. Non bisogna seguire questa “nuova” alimentazione giusto per 2 o 3 mesi, il tempo necessario al raggiungimento dell’obiettivo, per poi tornare alle vecchie abitudini…infatti tutto poi tornerebbe tal quale a prima.
Quando si intraprende un percorso di questo tipo, inizialmente l’alimentazione sarà ipocalorica, quindi caratterizzata da specifiche grammature per poter raggiungere un determinato peso corporeo, ma poi da un punto di vista qualitativo la dieta deve proseguire. Ciò significa che la cosa importante per poter avere successo e quindi poter mantenere nel tempo il peso ottenuto, è un miglioramento delle abitudini alimentari.
Mentre si segue la dieta ipocalorica oltre a perdere peso si devono acquisire delle nuove abitudini, competenze alimentari che diventeranno poi uno stile di vita in fase di mantenimento del peso. In questa seconda fase quindi cambieranno i quantitativi degli alimenti: la dieta non sarà più ipocalorica ma normocalorica (quindi le entrate e le uscite saranno identiche) e il peso si manterrà costante. Ma da un punto di vista qualitativo lo schema dietetico sarà sempre uguale.
In conclusione…
- Dieta significa letteralmente stile di vita. Dunque quando parliamo di dieta non dobbiamo pensare per forza a un tipo di alimentazione per perdere peso;
- Ipocalorica è quell’aggettivo che significa “poche calorie”. Quindi in tale caso una dieta ipocalorica è un tipo di alimentazione redatta per perdere peso, con un apporto di energia (espressa in calorie) inferiore a quello che il nostro corpo consuma;
- Una dieta ipocalorica deve essere sempre personalizzata in base alle esigenze di ogni singola persona;
- Una dieta ipocalorica deve apportare un adeguato quantitativo di nutrienti in modo da poter garantire un corretto dimagrimento, cioè una perdita di massa grassa e non di massa magra muscolare;
- Una dieta ipocalorica può essere redatta solo dopo una visita accurata da un dietista o nutrizionista o medico dietologo: diffidare da tutti gli altri;
- Una dieta ipocalorica deve sempre rappresentare l’inizio di un percorso di miglioramento delle abitudini alimentari, da non abbandonare neanche in una fase di mantenimento del peso (per evitare con interessi di recuperare i chili perduti!).
Se vuoi intraprendere una volta per tutte la strada verso il miglioramento delle abitudini alimentari e della tua forma fisica, ecco che è giunto il momento di iniziare con serietà una dieta ipocalorica. Per sapere di più clicca QUI.