Le etichette alimentari sono un importante strumento di tutela per noi consumatori, perché, se lette e ben interpretate, ci consentono di fare acquisti consapevoli, sulla base delle buone norme di corretta alimentazione.
Infatti forniscono informazioni sulle caratteristiche del prodotto, sugli ingredienti utilizzati, sulla sua qualità, anche in rapporto al prezzo, e molto altro.
Iniziamo a vedere insieme come e cosa leggere delle etichette alimentari di ciò che acquistiamo.
LA LISTA DEGLI INGREDIENTI
Rappresenta l’elenco di tutte le sostanze utilizzate nella produzione di un alimento. A tal proposito il mio consiglio è: meno ingredienti un prodotto contiene meglio è! Infatti il prodotto in questo modo sarà più fresco e quindi meno sottoposto a trasformazioni / lavorazioni industriali.
Questo elenco è un’informazione indispensabile per gli allergici e per gli intolleranti poiché (in carattere diverso per dimensione / stile / colore rispetto agli altri ingredienti) sono riportati gli allergeni. Questi ultimi comprendono:
- cereali contenenti glutine
- crostacei
- uova
- pesce
- arachidi
- soia
- latte
- frutta a guscio: mandorle, nocciole, noci e così via
- sedano
- senape
- semi di sesamo
- anidride solforosa e solfiti
- lupini
- molluschi.
La lista degli ingredienti rappresenta anche un importantissimo strumento di valutazione della qualità del prodotto. Infatti gli ingredienti sono riportati sulle etichette alimentari in ordine di quantità. Ciò significa che il primo (o i primi) ingrediente(i), danno un’idea immediata della qualità del prodotto, come fosse un biglietto da visita. Per esempio, un cioccolato il cui primo ingrediente non sia cacao, ma zucchero, indirizza già il consumatore verso una determinata qualità del prodotto.
DURABILITA’ DEL PRODOTTO
Informazione che ci permette di capire fino a quando un alimento può essere considerato fresco o può essere consumato. Se avete provato ogni tanto a guardare le etichette alimentari, avrete notato che si alternano due tipi di diciture. In particolare si distinguono:
- La DATA DI SCADENZA (“da consumare entro il…”): per prodotti facilmente reperibili (per esempio il latte, il burro, gli yogurt). Questa indica il limite oltre il quale il prodotto non deve essere consumato;
- Il TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE (“da consumarsi preferibilmente entro il…”): per prodotti che possono essere conservati più a lungo (per esempio la pasta, il riso, i biscotti). In questo caso il produttore vuole informare che, oltre la data riportata, il prodotto può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche (come il sapore o l’odore), ma può comunque essere consumato senza rischi per la salute.
CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE ED USO
Sono informazioni che spesso vengono trascurate sulle etichette alimentari, ma fondamentali per consentire una conservazione ed un uso adeguato degli alimenti dopo l’apertura della confezione. Questo infatti permette di evitare inutili sprechi!
DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE
Sono obbligatorie indicazioni su:
- valore energetico
- grassi
- acidi grassi saturi
- carboidrati
- zuccheri
- proteine
- sale.
Ovviamente queste informazioni possono essere integrate anche con altre indicazioni, come acidi grassi monoinsaturi, polinsaturi, polioli, amido e fibra.
La dichiarazione nutrizionale è quindi una parte dell’etichetta alimentare e serve a indicare e a definire le caratteristiche nutrizionali appunto del prodotto.
In etichetta le informazioni nutrizionali sono riportate sia per 100 grammi o millilitri di prodotto, sia per porzione. Le prime permetteranno al consumatore di poter paragonare due prodotti appartenenti alla stessa categoria merceologica ma di marchio diverso, mentre le seconde danno informazioni sia sull’entità della porzione, sia sull’impatto che quella porzione avrà sull’intera giornata alimentare.
INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE
Sono informazioni riportate sulle etichette alimentari degli alimenti e permettono al produttore di valorizzare i propri prodotti e al consumatore di fare scelte consapevoli e in linea con le proprie necessità ed esigenze di salute. Vediamo insieme alcune di queste:
- a BASSO CONTENUTO CALORICO: il prodotto non deve contenere più di 40 Kcal per 100g o 20 Kcal per 100ml;
- a RIDOTTO CONTENUTO CALORICO: il valore energetico è ridotto di almeno il 30%;
- a BASSO CONTENUTO DI GRASSI: il prodotto non deve contenere più di 3g di grassi per 100g di prodotto solido o 1,5g per 100ml di liquidi;
- SENZA GRASSI: il prodotto non deve contenere più di 0,5g di grassi per 100g/ml;
- SENZA ZUCCHERI: il prodotto non deve contenere più di 0,5g di zuccheri per 100g/ml;
- SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI: il prodotto non deve contenere zuccheri o altri dolcificanti. Se l’alimento li contiene naturalmente in etichetta sarà riportata la dicitura “contiene naturalmente zuccheri”;
- LEGGERO / LIGHT: il valore energetico deve essere ridotto di almeno il 30%;
- FONTE DI FIBRE: il prodotto deve contenere almeno 3g di fibra per 100g o 1,5g per 100kcal;
- AD ALTO CONTENUTO DI FIBRA: il prodotto deve contenere almeno 6g di fibra per 100g o 3g per 100kcal di prodotto.
Leggere le etichette alimentari permette di porre le basi di una sana alimentazione nella propria famiglia: non lasciamoci coinvolgere solo dai colori e disegni accattivanti delle confezioni, dei volantini pubblicitari! Vale quindi la pena, quando andiamo a fare la spesa, trascorrere qualche minuto in più per scegliere al meglio ciò che mangiamo.
Perché NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO!